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lunedì 9 maggio 2016

Tulipani per il compleanno

Uno sguardo sull'adolescenza, insieme spietato e nostalgico, e un racconto che ci consegna una personaggia ribelle per forza, nell'Italia degli anni Cinquanta. Il romanzo Tulipani per il compleanno, di Gloria Spessotto (Luciana Tufani Editrice, 2015), ha l'incanto e il disincanto dell'età definita ingrata eppure, per l'autrice, presentata anche come esperienza di una «grandiosa capacità di sognare». Giulia ha quindici anni, lavora nel bar del padre, va a scuola dalle suore e accudisce la madre, perennemente ammalata, legge avidamente e sogna. Il paese dove scorrazza in bicicletta è l'estensione della sua casa e della sua famiglia, lo conosce e lo ama nei suoi angoli più segreti. In un tempo lontanissimo dalle amicizie virtuali dei social network odierni, le sue amiche, Sandra, Miriam, Tullia e Giuliana, sono presenze reali e quotidiane nella scuola oppressiva delle religiose, che inculca sensi di colpa e veicola stereotipi sociali e di genere. Ma Giulia e le sue amiche riescono a divertirsi ugualmente, in una sorprendente fronda tra lo slalom dei divieti. La narrazione non è lineare, ha piuttosto un andamento rapsodico, perché basata sui ricordi che affiorano casualmente, a partire da una notizia che raggiunge Giulia, ormai settantenne, nel giorno del suo compleanno e la riporta al tempo vissuto  decenni prima, colorato dall'amore per Alberto. Lui è un uomo, con tutto il fascino della libertà che esprime il suo essere adulto rispetto a lei, ancora ragazzina. L'amore di Giulia per Alberto è un posto della mente e del cuore, lontano dagli occhi inquisitori della madre e dalle convenzioni sociali, è un giardino segreto dove sono ammessi solo loro due. È anche un modo come un altro per marcare la distanza dai desideri e dalle aspettative della madre, sempre ipercritica nei suoi confronti, e sempre bisognosa di cure. Le unisce un rapporto conflittuale, in cui si intreccia la malattia, anche nel senso più generale di infelicità, che obbliga Giulia a dimettere i panni di figlia per vestire quelli di madre, per accogliere le richieste pressanti di una mamma esigente. E l'amore per Alberto, sebbene privo di un progetto di vita, e senza alcuna visione su un possibile futuro, è pur sempre vita allo stato puro, nonché palestra di dolore e crescita. Un lungo addio, fatto di rari incontri, molti silenzi, ricordi e tristezza  ne segna la fine, insieme all'età dei sogni. Poi, una notizia letta per caso, trafigge l'indifferenza sedimentata negli anni, e gli affetti prevalgono, ancora una volta, anche sulle abitudini che infondono sicurezza, reclamando il loro posto nella vita.




Tulipani per il compleanno, Gloria Spessotto, Luciana Tufani Editrice, 2015.

(segue intervista all'autrice)

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